sabato 16 gennaio 2010

Bastardo nei Monti Martani

A Giano dell'Umbria, comune di 3.500 abitanti della provincia di Perugia, sanno che dare di Bastardo a una persona potrebbe non essere così offensivo.
La ragione di ciò è quella piccola frazione situata nel cuore dei dolci rilievi dei Monti Martani, vicino a Gualdo Cattaneo.
Il territorio è qui fertile e pulito come nei dipinti del Perugino, le colture florovivaistiche punteggiano e danno geometrie a un terreno naturalmente variegato.
Dalla piccola frazione con il nome così singolare, è possibile partire a piedi con una escursione lungo il crinale dei monti che vanno da Bettona a Gualdo Cattaneo: il Sentiero dei Carbonai.
Da Collemancio, paese di fondazione antica, si passa tra boschi silenziosi e ricchi di molte specie arboree.
Alla confluenza dei fossi di Sambro, Saltarello e Salceto, si scorge il colle Mariano, poi in successione quello di San Rufino e infine i Poggi delle Civitelle (a 710 mslm) e delle Botte.
Su sentieri ben battuti e carrarecce si possono osservare e studiare le attività delle donne e degli uomini umbri, nel corso dei secoli: da qui passavano e riposavano i carbonai, attivi fino agli anni '50. Del loro lavoro rimangono ormai solo delle piazzole circolari a fianco del sentiero.
Qui, in particolare si deve fare attenzione sotto le foglie, si trova ancora del terreno nero e qualche frammento di carbonella.


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