giovedì 10 luglio 2014

Umbria Rock: tre giorni con il rock da un milione di euro

Tra meno di un mese avremo Paul Weller a due passi da casa, e potremmo essere benissimo contenti così.
Però la storia di Umbria Rock continua ad apparirà troppo grande per non dedicarle qualche riflessione in più, e la presentazione ufficiale di ieri al Palazzo della Provincia di Perugia è stata l'occasione per fare il punto della situazione. A fine aprile, nell'intervista rilasciata in esclusiva al Corriere dell'Umbria, il businessman inglese di origine indiana Yashwant Bajaj, mente e motore di questo festival che si svolgerà nella campagna di Massa Martana dall' 1 al 3 agosto, ne aveva già spiegato benissimo lo spirito e gli obiettivi: portare il grande rock internazionale in Umbria seguendo l'esempio delle maggiori kermesse sparse in tutto il mondo, da Glastonbury a Reading, passando per il Coachella e il Fuji. Oggi, a poche settimane di distanza dall'inizio di Umbria Rock, Mr. Bajaj conferma tutto, a partire dalla line-up e dalle proporzioni dell'investimento.
E quindi, per rimanere agli headliner: Basement Jaxx e Peter Hook and the Light venerdì primo agosto, Paul Weller e The Charlatans sabato due, Kaiser Chiefs domenica tre.
E quindi, in riferimento all'esborso dell'Asha Music, la multinazionale con sede a Singapore organizzatrice della manifestazione, una cifra vicina al milione di euro messa sul tavolo.
Quanto al programma vanno registrate giusto un paio di novità: per quest'anno niente secondo palco dedicato all'elettronica, mentre al festival verranno proiettati film e cortometraggi, tra cui quelli selezionati nell'ambito del premio Bafta.
Yashwant Bajaj, seduto allo stesso tavolo dei rappresentanti delle istituzioni locali da cui Umbria Rock è patrocinato (Regione, Provincia di Perugia e Comune di Massa Martana), si è premurato di chiarire i dettagli del corposo investimento effettuato dalla cordata di privati e fondi asiatici che hanno dato vita ad Asha.
"Il nostro business-plan non prevede per forza il coinvolgimento di grandi sponsor", ha spiegato, "e di sicuro per quest'anno non ne avremo. Per l'anno prossimo ci stiamo ragionando".
L'intenzione della manifestazione è auto-finanziarsi, l'auspicio che già da questa prima edizione si riesca a rientrare. In ogni caso Bajaj, da manager navigato cresciuto nei mercati finanziari, sa cosa significa ragionare a lungo termine:
"Ci sono i margini, se la gente risponde adeguatamente, per duplicare, magari addirittura quintuplicare il nostro budget da qui ai prossimi tre o cinque anni".
Per ora le prevendite vanno a rilento, ma in Italia - ha ragione a rimarcarlo lo stesso Yash, come lo chiamano i suoi collaboratori - questa in effetti è la norma.
"Di sicuro in Europa in molti si stanno interessando a Umbria Rock", ha garantito, "a partire dai media. Abbiamo già accreditato dieci testate britanniche e cinque tedesche".
Tornando alla serata clou, quella del due agosto con the Modfather Paul Weller, sul palco saliranno anche i vincitori del concorso per band emergenti lanciato nelle scorse settimane da Umbria Rock in collaborazione col Mei. Infine, se siete giovani e appassionati di musica, il festival cerca volontari da inserire nello staff organizzativo.

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