mercoledì 1 ottobre 2008

Il Vicus Martis a Massa Martana

Il Vicus Martis c'era e sta tornando alla luce proprio dietro la chiesa di Santa Maria in Pantano, posta lungo l'antica via Flaminia.
Gli scavi compiuti in estate dal gruppo di 10 studenti dell'Università americana di Drew nel New Jersey lo confermano.
"Gli scavi - spiega il professor John Muccigrosso che ha guidato i lavori - dimostrano che c'era un insediamento di un periodo compreso tra l'Età augustea e il IV secolo.
Le prospezioni sul terreno che abbiamo fatto ci hanno poi convinto che ci fossero nuove strutture, un'ipotesi che il secondo scavo sta confermando.
Ormai è abbastanza chiaro che proprio in questo posto ci fosse il Vicus Martis, ma ancora non possiamo dire con certezza che dimensione potesse avere."
Si dovrà continuare a lavorare e, ovviamente, a scavare, ma sicuramente non prima della prossima estate.
Fino ad allora l'area verrà protetta.
"Contiamo di tornare anche il prossimo anno - dice Muccigrosso - per continuare a scavare sempre con i campi estivi degli studenti americani.
A quel punto avremo un'idea più chiara."
Di questo si è parlato domenica al Centro di documentazione dei Monti Martani nel complesso di Santa Maria della Pace nella conferenza
"La statio del Vicus Martis Tudertium nella via Flaminia."
Una giornata tutta dedicata ai lavori di scavo del periodo estivo e nel corso della quale sono stati anche esposti alcuni dei pezzi che sono stati ritrovati.
"Abbiamo trovato - spiega il professor Muccigrosso - frammenti ceramici, monete e alcuni vetri. Tutto materiale utile per la datazione."
Un risultato più che soddisfacente visto che i dieci studenti dell'Università di Drew hanno scavato solamente per un mese impiegando gli altri due in attività di analisi e studio dei reperti ritrovati.
Come anticipato dal professor Muccigrosso è molto probabile che i lavori di scavo riprendano il prossimo anno per continuare per ancora alcune estati.
Fino a scoprire tutti i segreti dell'antico Vicus Martis.

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